sabato 12 luglio 2008

La notte non aspetta.




Ora, che chi traduce i titoli dei film per la distribuzione italiana faccia sempre dei danni è risaputo. E li fa persino in occasione di un titolo originale già brutto di suo ("Street Kings"), invece di approfittare dell'occasione per redimersi. Per il resto il film potrebbe benissimo essere una puntata di "The Shield" o l'episodio pilota di una serie tratta da "Training day". LAPD, la squadra speciale vanta tra le sue fila un giustiziere alcolizzato (Keanu Reeves, che entra in scena scolandosi dei mignon di vodka), dai modi rudi ma molto efficienti e senza la benchè minima intenzione di dimenticarsi della moglie morta mentre lo cornificava. Tra qualche invidia dei colleghi più stretti (tutti visti in qualche serie), e sotto l'occhio vigile di un Hugh Laurie della disciplinare che si finge solo dottore, il nostro pseudo-eroe si ritrova coinvolto nell'esecuzione di un ex-collega, al quale lui, armato di cinghia, voleva solo "dare una lezione". Scoprirà che grazie alla copertura della sua squadra e del suo capo guercio (Forest Whitaker) può compiere qualunque nefandezza senza subirne le conseguenze, se non fosse che decide di indagare sui veri mandanti ed esecutori di quello che fu il suo partner. Entrerà in un circolo perverso di false identità, corruzione e morti rocambolesche (ricordiamo il colpo di pala), nel quale non uno dei personaggi si esime dal dargli del coglione almeno una volta. Si annoverano nel cast la prestante Torcia Umana dei "Fantastici 4" e almeno due rapper di successo. Preso con lo spirito giusto si può apprezzare per il suo essere decisamente pulp e per i suoi dialoghi surreali, ma sempre ben lontani dalle produzioni qualità a cui si ispira.

Nessun commento:

Cherry-Tree Chronicles