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giovedì 15 aprile 2010

Light my fire.

"A me i Doors piacciono, ma questo assolo è snervante. Non trovi?"
"Se sei lucido, sì."
"Ecco. Forse sotto mescalina riuscirei a sopportarlo."

lunedì 2 marzo 2009

Labirinth.

Che il senso dell'orientamento non sia una delle mie doti migliori è cosa risaputa, ormai. Eppure io tutte le volte che devo andare qualche parte mi munisco di indicazioni precise, convinta che migliorerò. E così è stato stamattina: metro B fino alla stazione di Ponte Mammolo, poi bus 508 per cinque fermate. Evidentemente una piccola parte di me deve saperlo che sono destinata ad essere Pollicina per tutta la vita, infatti sono uscita due ore prima dell'appuntamento, e sono arrivata comunque in ritardo di 20 minuti. Fino all'autobus tutto bene: salgo, conto 5 fermate e scendo. Vedo una farmacia ed entro per comprare Vivin C e spray per la gola (una roba potentissima, ma ne riparleremo), chiedo informazioni e mi dicono che devo tornare di là dal ponte. Peccato che il ponte fosse parte integrante di uno stradone immenso, e pertando privo di marciapiedi. Tento di passare da sotto, ma l'unica via per arrivare oltre sembra attraversare una stazione fantasma: stazione Togliatti, tre binari, zero personale, zero passeggeri. La attraverso e sbuco su una strada interrotta per lavori e che conduce dritto dritto a un campo nomadi, con tanto di New Jersey di cemento armato che sbarravano la strada. Al che decido di tornare sui miei passi, e dall'alto della mia abilità nell'ostentare sicurezza una signora in macchina mi chiede pure indicazioni ("Scusi ma la Palmiro Togliatti prosegue per di qua?"). Prendo l'autobus nella direzione opposta e scendo ad una fermata a sentimento, che per fortuna è quella giusta; trovo la strada ma non riesco a trovare il civico, il 73, perchè la numerazione è pari su tutti e due i lati della strada (giuro), poi scopro che i dispari sono stati tutti relegati in una specie di cortile a parte, e sono finalmente giunta a destinazione. Una bella passeggiata per Roma, diranno i più ottimisti. Volete sapere cosa ho visto? Il suddetto campo nomadi, degli scavi fangosi, il centro carni e una bella discarica di rifiuti metallici. E non ho nemmeno incontrato David Bowie. Forse è il karma, che mi punisce per prendere la metro esattamente di fronte al Colosseo.

giovedì 26 febbraio 2009

Girl POWer.


Granarolo dell'Emilia, fermata del bus. Quella davanti al tabaccaio, per andare verso Bologna. Ferma al semaforo, nell'altra direzione, noto movimenti strani sotto al portico: due ragazzine delle medie se le stavano dando di santa ragione. Aggrappate l'una ai capelli dell'altra, vola qualche calcio, le amiche le separano e loro coi lucciconi agli occhi si ravvivano le acconciature strapazzate e si allontanano.
La rissa in sé non mi ha inquietata più di tanto, ma il fatto che le tre signore che aspettavano l'autobus a meno di tre metri non si siano nemmeno voltate a guardare cosa stava succedendo sì.

Cherry-Tree Chronicles